I 70 anni di storia del Propeller Club
Storia della nostra Associazione
Il Propeller Club nasce dalla iniziativa di un piccolo gruppo di imprenditori marittimi di New York che, verso la fine del 1922, frequentemente, si incontravano a colazione per discutere e risolvere problemi di comune interesse relativi ai trasporti marittimi.
Questo primo gruppo lentamente si estese dando vita il 24 Gennaio 1923 al “Propeller Club di New York”. Il nome “Propeller”, che significa elica, fu scelto per simboleggiare la forza di propulsione della nuova associazione caratterizzandone la derivazione marittima. Nel Febbraio del 1927 un gruppo simile, formatosi a Boston, chiese di poter utilizzare il nome “Propeller” stabilendo così una certa affiliazione. Nel Maggio dello stesso anno veniva costituito il Propeller Club di New Orleans e qualche mese più tardi alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Yale veniva organizzato il primo Propeller Club studentesco.
Nel Novembre del 1927 delegati in rappresentanza dei quattro Propeller Clubs di New York, Boston, New Orleans e Yale University, convenivano a New York dando così vita al The Propeller Club of the United States che veniva dotato di uno statuto, un regolamento, dirigenti nazionali e una modesta tesoreria-segreteria.
Lo sviluppo iniziale fu piuttosto lento. Infatti trascorsero due anni prima della fondazione, nel Maggio del 1929, del Propeller di Tampa, Florida, che divenne porto n. 5.
Il porto n. 6 fu Seattle, Washington, il primo sull’Oceano Pacifico. Seguirono poi nell’ordine l’Università di Washington ed i porti di Mobile, Pittsburg, Galveston e poi con un ritmo sempre maggiore furono costituiti dei Clubs in tutte le maggiori città di americane sul mare, sui grandi laghi, sui fiumi e sulla rete idroviaria interna.
Obbiettivi principali dei Propeller Clubs, tutti fondamentalmente interessati ai trasporti marittimi ed alle industrie ed attività portuali ad essi collegati, erano creare uno spirito di fraterna collaborazione fra i Soci e promuovere lo sviluppo della Marina Mercantile Americana.
L’idea varcò presto gli oceani. Nel 1932, su iniziativa di alcuni Soci del Propeller trasferitisi a Genova quali funzionari di compagnie di navigazione americane, venne invitato a Genova, Mr Arthur M. Tode che, eletto Presidente centrale dei Propeller pochi mesi prima, fondo il 10 Ottobre 1932, il Propeller Club of United States, Port of Genoa, porto n. 18. Primo suo Presidente fu Mr John F. Gehan, alto dirigente della American Export Line.
Nel 1936 venne eletto alla presidenza Mr W.F. Sokall dell’American President Line, seguito poi nel 1939 da Mr C: Kalloch, dell’American Export Line.
Con la guerra cessò l’attività del Club di Genova che venne nuovamente ripresa nel 1948 allorchè fu eletto alla presidenza Mr A. Sasseville, dell’American Export Line . In calce riportiamo l’elenco di tutti i Presidenti del Club dalla fondazione ai giorni nostri.
Nel 1948 riprende l’attività del Club, il quale viene ufficialmente ricostituito. Dall’archivio troviamo scambio di lettere del Gennaio 1951, tra il Prefetto di Genova, Dr. G. Vitelli e l’allora Presidente del Propeller Port of Genoa, Mr Robert Nicol, che concede l’autorizzazione a riorganizzare la sede di Genova.
Già negli anni precedenti 1948/49 vi era stata una discreta attività dei Soci, vale la pena di ricordare una Convention del 19/22 Luglio 1949 con la presenza del Presidente Nazionale del Propeller Club of United States of America e Autorità locali e nazionali, di cui ci piace riportare il programma:
· Cena offerta dall’American Export Line
· Colazione all’Union Club del Board of Governors
· Cena offerta dal Presidente in carica (Mr Sasseville) a casa propria
· Annual Dinner and Ladies Night allo Yacht Club di Santa Margherita, al quale erano presenti soci venuti da Rome, Napoli e Trieste. Ospite d’onore il Console Generale degli USA a Genova.
· Colazione da Capurro per il Board of Governors
Il tutto inframmezzato da relazioni, interventi e comunicazioni.
Segnaliamo anche una presenza, a Genova, dell’Ambasciatore degli USA a Roma, Mrs Claire Boothe Luce, nel Giugno 1953, oltre la costante presenza dal 1949 al 1953 dei vari “Commander in Chief Allied Forces Southern Europe”.
Negli anni ’50 l’Associazione continuò il suo sviluppo arrivando ad avere 180 Clubs associati, per la maggior parte negli USA, ma oltre una trentina nel mondo.
Nel 1954 il Club più numeroso era New York con 1221 Soci, seguito da New Orleans con 889, San Francisco 446, Houston 456 e contava oltre 13.000 soci nel mondo.
Genova in quel periodo aveva un forza associativa superiore alle 150 unità!
Nel 1961, essendo nel frattempo aumentati i Soci di nazionalità diversa dalla statunitense, il Port of Genoa, chiese ed ottenne la possibilità di modificare lo Statuto, eliminando la categoria dei Soci speciali, che allora comprendeva i Soci non cittadini americani non aventi diritto al voto nelle assemblee e di poter accogliere in qualità di Regular Members, tutti i cittadini non americani con gli stessi diritti e doveri . Nei primi anni di vita del Club, infatti esistevano gravose limitazioni di accettazione di Soci residenti e alla loro elezione alle cariche sociali.
Il primo Presidente Italiano lo si ebbe soltanto nel 1971 con la nomina del Barone Fabio N. Aliotti, che rimase in carica fino alla sua morte avvenuta nella primavera del 1984.
Nel periodo di presidenza di F. Aliotti, il nostro Club fu molto attivo, dando vita ai Port of Milan – Naples – Venice – Leghorn – Ravenna – Brindisi – Turin – Trieste.
portando la realtà italiana a circa 600 Soci , di cui quasi la metà aderenti al Port of Genoa
In quel periodo il Barone Aliotti fu più volte nominato International Vice President per la Regione Mediterranea, rappresentando il nostro Club ai più alti livelli.
Alla morte del Presidente Aliotti, resse la presidenza per alcuni mesi l’Ing. Willy Giunti, Principal Surveyor del Lloyd’s Register of Shipping, per approdare nel Settembre del 1984 alla nomina del Comm. Mariano Maresca (Burke & Novi SpA, nonché Presidente Nazionale degli Agenti Marittimi).
In quegli anni il Propeller Club of USA con sede centrale a Washington aveva mantenuto il diritto di controllare ed approvare, a priori, tutte le nomine dei Presidenti e dei Consiglieri di qualsiasi Club, spesso interferendo anche sui programmi, ed ovviamente sulla creazione di nuovi Clubs, lasciando poco spazio alle iniziative locali e privilegiando gli interessi della Marina Mercantile degli USA.
La casa madre forniva la campana, il certificato di appartenenza e richiedeva il pagamento di un Fee per ogni socio – in US Dollars – per spese di segreteria generale ( nel 1986 era di 10 dollari a socio ), senza poi dare ulteriore assistenza.
Sotto la guida di Mariano Maresca e con la fattiva partecipazione dei Presidenti degli altri Clubs, (ricordiamo: Franco Delle Piane di Torino, Emilio Menada di Milano, Sergio Giani di Livorno, Federico Garolla di Napoli, Carlo Lobietti di Ravenna, Giorgio Bonat di Trieste e Mario Bernardo di Venezia) prese piede l’idea di lasciare l’organizzazione statunitense, troppo caratterizzata da principi e concetti nordamericani e, nel febbraio del 1986, con atto a rogito del Notaro Stefano Bianchi, venne costituito il :
“ THE INTERNATIONAL PROPELLER CLUBS’
con sede a Genova e con i seguenti scopi :
• Promuovere, appoggiare e sviluppare le attività marittime allo scopo di migliorare le relazioni umane ed i rapporti internazionali;
• Promuovere pertanto il commercio, le pubbliche relazioni ed uno spirito di amicizia e di propositi comuni tra persone impegnate ed interessate nelle attività connesse ai trasporti marittimi, terrestri ed aerei;
• Favorire la formazione e l’aggiornamento tecnico, culturale e professionale tra tutti gli appartenenti alle categorie economiche e professionali legate alle attività marittime e dei trasporti internazionali e nazionali;
• Promuovere l’incontro e la riunione di persone, i cui sforzi comuni possano permettere il raggiungimento di obiettivi prefissati, anche in collaborazione con altre organizzazioni aventi scopi similari, nazionali od internazionali;
• Coordinare l’attività e l’interscambio di programmi, notizie, informazioni tra i Clubs aderenti al The International Propeller Clubs, promuovendo e sviluppando amichevoli relazioni tra i Soci dei singoli Clubs aderenti, nel quadro più ampio dell’interesse generale.
Un Club quindi che privilegiava molto di più l’aspetto culturale e di incontro tra gente dello specifico mondo dei trasporti, piuttosto che l’attività di “lobby“ o di pressione sui poteri politici.
Grazie al lavoro di Franco Delle Piane, Presidente del Port of Turin, il distacco dal Propeller USA, avvenne senza traumi e con l’accordo delle parti.
Tutti i Clubs aderenti al nuovo statuto, adottarono la dicitura: The International Propeller Club Port of ….. (seguito dal nome della città).
Il primo Consiglio Direttivo era formato da:
Mariano Maresca Presidente Port of Genoa
Sergio Giani Presidente Port of Leghorn
Emilio Menada Presidente Port of Milan
Italo Abbate Presidente Port of Naples
Mario Bernardo Presidente Port of Venice
Aldo Gatti Presidente Port of Turin
Ferrero Cafaro Presidente Port of Brindisi
Filippo Bongiovanni Presidente Port of Ravenna
Giorgio Bonat Presidente Port of Trieste
Gianmario Bessone Segretario Port of Turin
e l’8/10/1986 il Comm.M. Maresca fu nominato Presidente Nazionale
Negli anni successivi si sono aggiunti nuovi Clubs, di cui indichiamo l’anno di costituzione, il loro primo Presidente ed il Club padrino:
Port of La Spezia 1990 Luigi Cuttica Port of Genoa
Port of Savona 1992 Leonardo Fontana Port of Turin
Port of Monfalcone 1995 Sergio Bellini Port of Trieste
Port of Sardinia 1995 Antonello Montaldo Port of Genoa
Port of Verona 1996 Alessandro Riello Port of La Spezia
Port of Carrara 1997 Cordiano Romano Port of La Spezia
Port of Klagenfurt 1998 Georg Gorton Port of Trieste
Port of Gioia Tauro 1998 Maurizio Tricoli Port of Genoa
Port of Rovigo 1999 Agostino Melloni Port of Verona
Port of Ancona 1999 Massimo Virgili Port of Venice
Port of Palermo 1999 Mario La Rocca Port of Milan
Port of Leghorn Sez. Elba 2001 Andrea Sirabella Port of Leghorn
Port of Civitavecchia-Rome, 2002, Gianandrea Palomba, Port of Savona
Port of Chioggia, 2002, Alberto Bevilacqua, Port of Venice
Port of Gioia Tauro, Sez. Eolie, 2003, Giulia Albergo, Port of Gioia Tauro
Port of Taranto, 2004, Stefano Sperti, Port of Genoa
Stanno nascendo anche i Port of Trapani, Capodistria, Crotone e Novara.
Il primo Consiglio Direttivo Nazionale, nominato nel Febbraio 1986, ideò la nostra più importante manifestazione, la Convention , che iniziò, prima, su base annuale:
Venezia 7/8 Aprile 1989 su: “Sistema portuale ed interportuale Italiano – Sistema propulsivo o Sistema frenante del Paese?”
Milano 27/28 Aprile 1990 su: “I nodi dei Trasporti Europei”
Genova 5/6Ottobre 1991 su: “Trasporti marittimi, terrestri: Orizzonte Europa 1992”
e poi su base biennale:
La Spezia 1/2 Ottobre 1993 su. “ 1993: Il mondo dei trasporti e la nuova realtà comunitaria”
Livorno 22/23 Settembre 1995 su “La sicurezza in mare, nei porti e nei trasporti”
Ravenna 20/21 Giugno 1997 su “ Il transhipment, il feederaggio ed il cabotaggio prospettive di rilancio per una nuova portualità”
Napoli 4/5 Giugno 1999 su “Registri Internazionali e Cabotaggio: la competitività delle imprese amatoriali italiane”
Verona 25/26 Maggio 2001 su “ Porti ed Interporti nell’ambito degli scambi internazionali. Il ruolo del Quadrante Europa.”
Monfalcone 19/20 Settembre 2003 su ” Il Mediterraneo delle Meraviglie: problemi e prospettive – Monfalcone: la città delle navi da crociera”
nel corso delle quali, si dibattono, ad alti livelli e con la partecipazione di importanti personalità politiche ed imprenditoriali, i più importanti argomenti del momento, avendo cura di restare sempre neutrali e al di sopra delle parti .
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